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MTB-O: AZZURRI AL VIA DEI MONDIALI SENZA PRESSIONI
VIBORG (DAN): Una casetta a 13 km dal centro gare è l'headquarter degli azzurri che si apprestano a vivere il Mondiale 2019 di Mtb-O che si tiene in Danimarca. Mai come quest'anno l'atmosfera pare essere tranquilla con i nostri bikers pronti ad entrare in azione pur consapevoli di andare incontro ad un evento che non li vede tra i favoriti. Il terreno infatti presenta una serie di percorsi piatti che poco sorridono agli scalatori italiani. Inoltre l'infermeria è piuttosto nutrita con Riccardo Rossetto ancora convalescente e Antonio Mariani che ha tolto il tutore al braccio poco prima di partire. Un bel problema per un atleta che viene chiamato a gareggiare su terreni disconnessi.
"Siamo comunque pronti - spiega la team leader Laura Scaravonati - e questa mattina effettueremo un allenamento di circa 40' tracciato da me. Al seguito con noi abbiamo un massaggiatore che si prenderà cura dei muscoli dei nostri atleti che in questi giorni verranno messi a dura prova dalla serie di competizioni ravvicinate".
Sulla carta uno dei più in forma è Piero Turra. Negli ultimi allenamenti in Val di Fiemme volava. Atleta esperto, vive un rapporto simbiotico con Luca Dallavalle, capitano designato e dal curriculum ricchissimo. Il solandro gode della stima e del rispetto di tutto il lotto internazionale, da lui è lecito aspettarsi sempre un colpo a sorpresa anche perchè in passato è stato campione del mondo pure nella Sprint che è una disciplina che richiede esplosività. Certo gli anni passano anche per lui ma in questo 2019 ha lavorato in modo differente rispetto al passato con una partenza decisamente lenta e una crescita costante durante l'anno. L'azzurro non ama stare sotto i riflettori, ma non può certo sfuggire dal totopronostico.
Assenti Giaime Origgi, che fino a maggio ha cullato il sogno Mondiale, la nazionale poggia sempre più sul giovane Fabiano Bettega. Il tesserato del GS Pavione si è confermato più volte come atleta solido in grado di reggere molto bene le pressioni. In chiave Staffetta sarà un pilastro del team. Tornando a Riccardo Rossetto, in vicentino, dopo il ricovero per appendicite, arriverà in Danimarca nei prossimi giorni. Per lui qualche gara di adattamento e, se la condizione fisica lo sosterrà, un tentavito di piazzamento lo farà in una prova a scelta.
Si parte domenica con la gara Sprint, il 30 la Middle e il 31 la Long. Il 2 si tiene la Mass Start e si chiude con la Staffetta il 3 agosto.
a cura di Pietro Illarietti