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WOC: MAMLEEV, PRONTO A DARE IL MEGLIO
LOSANNA: A tu per tu com Mikhail Mamleev, miglior azzurro nella gara di ieri che gli ha regalato la qualificazione alla finale Long dei WOC 2012. Il leader della nazionale guidata da Kacmarcik é nato il 4 settembre 1975. Nel suo palmares una medaglia d'oro ai Campionati Europei del 2002, a Sü'meg (Ungheria), anche se con la maglia della Russia. Il 2002 rimane il suo anno migliore con il 2° posto nella classifica generale di Coppa del Mondo. Una medaglia di bronzo mondiale é invece arrivata 3 anni fa ai Campionati di Miskolc, difendendo i colori dell'Italia. Per lui un cambio di cittadinanza, dopo il matrimonio nel 2004 con Sabine Rottensteiner. Nel 2006 il debutto in azzurro.
Ecco alcune domande per Mamleev.
- In quali condizioni psico fisiche sei arrivato a questo Mondiale?
"Mi sono allenato bene e credo di aver raggiunto una buona condizione atletica. Conosco bene i terreni svizzeri, ci ho gareggiato piú volte in passato. La scorsa primavera abbiamo invece "preso parte, sempre in terra rossocrociata, alle prove di selezione per conquistare un posto in Nazionale. Questo mi ha permesso di arrivare ai WOC con la giusta serenitá e sicurezza".
- Quali sono stati gli step di avvicinamento?
"Ho lavorato molto in bosco per non perdere il giusto colpo d'occhio. Ho svolto dei lavori importanti, con molte ripetute, su terreni ricchi di saliscendi".
- Cosa ti aspetti, a livello personale, dal Campionato del Mondo?
"Mi sono preparato bene. Per questo motivo mi aspetto di fare del mio meglio. Sono curioso di mettermi alla prova e capire dove potrò arrivare. Inoltre per noi italiani sono momenti di confronto importanti in vista dell'appuntamento iridato che si svolge nel nostro paese nel 2014".
- In base alle tue precedenti esperienze a livello internazionale, quali sono gli accorgimenti che adotterai per combattere lo stress da gara?
"Personalmente proverò ad arrivare alla partenza delle finali rilassato e concentrato. Non penserò particolarmente all'importanza della gara. Mi presenterò al via con la giusta carica sia che si tratti delle batterie preliminari che di una finale".
Pietro Illarietti