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WOC2018: SEBASTIAN INDERST, CON L'ESPERIENZA SONO PIU' SICURO
(Seba Inderst in azione ai Campionati Europei 2018 in Ticino).
BELLINZONA (SVI): Sebastian Inderst in queste ultime stagioni sta lavorando al massimo per crescere sempre più nello sport dell'Orienteering. Agli Europei ha ammirato e preso spunto dagli atleti più maturi che sono riusciti, nel finale della loro carriera, ad andare a medaglia. Per questo il suo motto è "non è mai troppo tardi".
Queste le sue sensazioni alla vigilia dei WOC2018:
Dopo la sbornia di emozioni degli EOC2018 ti avvicini ad un evento importante in modo più classico. Niente sessioni d'esame e qualche camp di allenamento specifico. Senti la differenza?
A dire il vero non mi sto allenando di più rispetto a quando studiavo, già lì riuscivo ad organizzarmi bene e sostenere tutti gli allenamenti che volevo. La differenza principale è la possibilità di riposarsi tra una sessione d'allenamento e l'altra, quindi ora riesco a curare anche più la qualità.
Alla 5 giorni di Madonna di Campiglio non sei mai riuscito ad andare al 100%. Ora hai sbloccato motore e mente?
Alla 5 Days sono arrivato direttamente dalla Norvegia con un carico molto grande di allenamenti nelle gambe e l'obiettivo era quello di continuare a caricare. È normale che non fossi fresco. Il picco di forma dovrà arrivare ai WOC e sono fiducioso. Sto concludendo anche un camp in Engadina e spero di beneficiare degli effetti dell'altura.
inizi ad avere una certa esperienza. Senti che il tuo ruolo nel team è più centrale rispetto al passato?
Certamente l'esperienza mi fa sentire più sicuro, ma non per questo mi sento più "centrale". All'interno del team sono sempre stato bene.
Guardiamo alla gara.. aspettative e sogni?
In Lettonia troveremo una situazione totalmente differente dal Ticino, ma grazie al training camp a inizio luglio così come dallo studio delle carte a casa, posso affermare che saremo pronti! Il mio focus principale è la Long, ma penso che anche in Staffetta come alla Middle ho fatto dei significativi passi avanti. Individualmente la top20 è un obiettivo ambizioso, ma con una buona gara penso sia raggiungibile. In Staffetta presenteremo una squadra giovane e motivata a far rivivere emozioni come alla Sprint Relay degli EOC.
a cura di Pietro Illarietti