MOUNTAIN BIKE ORIENTAMENTO
La Mountain Bike Orientamento (in breve MTB-O) è la declinazione su due ruote della Corsa Orientamento.
Per poter leggere la carta mentre si pedala ed avere le mani libere per la guida, il concorrente dispone di un leggio girevole fissato al manubrio. Le doti che un bike-orientista deve possedere sono una buona padronanza del mezzo meccanico e la capacitá di interpretare con precisione e velocitá le diverse soluzioni che il tracciato propone per raggiungere i diversi punti di controllo. Normalmente (ed in Italia è obbligatorio) si possono utilizzare solo le strade e i sentieri segnati in carta.
Come nella C-O, le gare di questa disciplina si distinguono nelle quattro specialità "canoniche" Sprint-Middle-Long-Relay, di cui si assegnano ogni anno anche i titoli mondiali (ai WMTBOC - World MTB Orienteering Championships). Proprio nell'ultima edizione dei WMTBOC 2017 disputati in Lituania è stata introdotta anche la formula della Mass Start (con partenza in massa dei concorrenti e diverse variazioni sul percorso), vinta nella categoria maschile allo sprint finale dal portacolori azzurro Luca Dallavalle.
SPRINT
Gara di corta distanza con tempi dei vincitori di circa 15', molto spesso disputata in parchi e città, su terreni non necessariamente molto tecnici ma resi impegnativi dall'elevata velocità di corsa a cui vanno effettuate le scelte di percorso
MIDDLE
Gara di media distanza con tempi dei vincitori di circa 35', caratterizzata da tracciati molto tecnici e con frequenti cambi di direzione
LONG
Gara di lunga distanza con tempi dei vincitori di circa 1h30', caratterizzata da tracciati impegnativi fisicamente e varietà di scelte di percorso
RELAY
Gara a staffetta con 2 o più frazionisti, con partenza in massa ("lancio" o mass start) dei primi frazionisti e variazioni (forking) nei tracciati di gara; ogni frazione è di tipo Middle
Le mappe usate nella MTB-O rispondono agli standard internazionali dell'ISMOM (International Specification for MTB Orienteering Maps) e sono in scala 1:10.000 / 1:15.000 / 1:20.000 a seconda della specialità della gara. La differenza fondamentale rispetto alle carte usate per la C-O è la varietà con cui vengono riportati strade, sentieri e tracce, al fine di consentire al concorrente di fare le opportune valutazioni per la propria scelta di percorso (le "vie" possono essere larghe o strette, con fondo più o meno veloce). Naturalmente il dettaglio relativo alla vegetazione e ai particolari che si possono trovare fuori dalle vie consentite è molto minore che nelle mappe della C-O.
In Italia la MTB-O è ancora poco diffusa e praticata soprattutto nel Nord-Est (il Veneto ha anche ospitato i Mondiali nel 2011), anche se alcune gare vengono organizzate nel resto del Nord Italia e, occasionalmente, nel Centro (come per i Campionati Europei del 2007 in Toscana). Oltre ai Campionati Italiani delle quattro specialità, si disputano anche le prove del cicuito nazionale di Coppa Italia.
A dispetto del basso numero di praticanti, tuttavia, l'Italia può vantare una ricca tradizione di risultati internazionali nella disciplina, a partire dai due titoli mondiali vinti dal trentino Luca Dallavalle nel 2015 (sprint) e nel 2017 (mass start).
Nelle foto in alto, da sinistra, Luca Dallavalle, Laura Scaravonati, Giaime Origgi e Riccardo Rossetto. Foto FISO su Flickr