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5 DAYS: LA SPRINT ALLA PAGANELLA PRECEDE IL GRAN FINALE
Dopo le tappe nel bosco sul Monte Fausior e ai Prati di Gaggia, si conclude sabato 6 luglio con la Sprint distance a Fai della Paganella la manifestazione internazionale di corsa orientamento 5 Days Dolomiti Paganella, organizzata dalla società Park World Tour Italia sotto l’egida della FISO-Federazione Italiana Sport Orientamento, con i patrocini dei Comuni dell’Altopiano della Paganella, in collaborazione con Trentino Marketing e APT Dolomiti Paganella.
La sesta edizione dell’atteso evento di orienteering ha portato sull’altopiano trentino 1500 atleti da oltre 40 Paesi per sfidarsi in 5 diverse competizioni a libero percorso e a cronometro individuale. Obiettivo per tutti individuare su una carta topografica, fornita al momento dello start, l’itinerario più veloce per raggiungere una serie di punti di controllo posti all’interno del territorio, identificati dalle lanterne, con il solo uso della bussola, nella corretta sequenza e senza smarrirsi.
I PODI DELLE SFIDE AI PRATI DI GAGGIA E SUL MONTE FAUSIOR
Lo Stage 4 (venerdì 5 luglio) ha portato gli atleti ai 1.333 metri dello Chalet Forst ai Prati di Gaggia per una Middle distance avvincente accompagnata dalle stupende guglie calcaree delle Dolomiti di Brenta. La sfida, su 5.3 km con 225 metri di dislivello e 22 punti di controllo, ha messo in discussione gli equilibri consolidati, soprattutto al maschile nelle prime tappe. Sul gradino più alto del podio è spuntato, infatti, Ludvik Ek (SWE, 40'28"), incalzato da Oskar Spets Storhov (NOR, 41'30") e Styrk Hundseid Kamsvåg (NOR, 41'53"). Nella classifica donne, invece, Helena Karlsson (SWE, 42'20") non ha voluto cedere il passo alle avversarie strappando la vittoria ad Annika Simonsen (DEN, 42'55"), elemento della Nazionale danese, e Kristin Melby Jacobsen (NOR, 43'42").
Lo Stage 3 (giovedì 4 luglio) rappresenta da sempre una tappa iconica dell’orienteering italiano, nel Comune di Spormaggiore: il Monte Fausior, dalla bellezza unica, che si innalza sopra il terrazzo di Fai della Paganella e sulla Valle dell’Adige, affacciandosi, sul versante opposto, verso le ampie distese della Val di Non e delle Dolomiti di Brenta. Anche questa Long distance, pari a 7.4 km con 400 metri di dislivello e 21 punti di controllo, è risultata sfidante, sia da un punto di vista fisico sia tecnico, dalla partenza in salita fino al traguardo in prossimità della Malga Val dei Brenzi, a 1194 metri di altitudine. Nella categoria élite maschile è stato Vegard Kittilsen (NOR, 55'43") ad avere la meglio su Sindre Østgulen Deisz (NOR, 58'29") e Kornelius Kriszat-Iovfald (NOR, 58'45"). Al femminile, grande conferma per Helena Karlsson (SWE, 59'39"), con la seconda posizione di Ida Øbro (DEN, 1h02'35") e l’avanzata in terza di Kristin Melby Jacobsen (NOR, 1h02'48").
I PODI DI CAVEDAGO E ANDALO
Nello Stage 2 (mercoledì 3 luglio), gli appassionati dello sport dei boschi si sono spinti fino alla località Priori di Cavedago per una Middle molto corribile lungo 6 km, 300 metri di dislivello e 18 punti di controllo. Tra gli uomini dominio norvegese: Sindre Østgulen Deisz (33'19") ha vinto la tappa accompagnato dai connazionali Kornelius Kriszat-Iovfald (34'40") e Vegard Kittilsen (36'06"). Al femminile, Helena Karlsson (SWE, 36'22") ha conquistato la vetta della classifica, imponendosi su Elin Hemmyr Skantze (SWE, 38'04") e Ida Øbro (DEN, 38'24").
Tra gli élite in gara nella Middle dello Stage 1 (martedì 2 luglio), su un percorso di circa 6 km, 300 metri di dislivello e 18 punti di controllo, è stato Jess Rasmus Møller (DEN, 32'28") a salire sul gradino più alto del podio, seguito dal giovane Vegard Kittilsen (NOR, 33'04") e Alan Cherry (NOR, 33'47"). Tra le donne, Magdalena Olsson (SWE, 38'49"), campionessa del Mondo Sprint in carica e vincitrice della Coppa del Mondo 2024, ha preceduto Helena Karlsson (SWE, 39'22") e Annika Simonsen (DEN, 39'44").
I NUMERI DELLA SESTA EDIZIONE
In 6 edizioni 5 Days ha movimentato 12mila atleti per un soggiorno medio di 7 giorni, pari a 90mila presenze turistiche dirette, con una ricaduta sul territorio di oltre 1 milione di euro e la realizzazione di impiantistica cartografica del valore di 100mila euro. In questa edizione 2024 il 30% degli iscritti proviene da Svezia e Norvegia, a cui si aggiunge il 20% da Repubblica Ceca e Svizzera. A vincere la classifica team, la squadra di O-92 Piano di Magadino dalla Svizzera (18 orientisti), seguita da OK Jilemnice dalla Repubblica Ceca (14).
Come sempre, la kermesse ha attratto tutte le fasce d’età: dall’87enne White Michael dalla Gran Bretagna a Joensuu Monte dalla Finlandia, di solo 5 anni. I master, tra i 35 e i 65 anni, rappresentano il 66% degli atleti, mentre la presenza degli under 18 è del 24%. Con il supporto di 5 Days, anche 70 giovani ucraini partecipano all’evento, guidati da Olena Dotsenko, allenatrice del club Sever, affinché possano continuare a praticare l’orienteering, nonostante il difficile momento vissuto dal proprio Paese.
Ben 30 orientisti dai 16 ai 25 anni, provenienti da 12 Paesi diversi, hanno inoltre preso parte al progetto Young Leaders Academy, che la International Orienteering Federation ha voluto affidare a 5 Days per il secondo anno consecutivo per formare le giovani generazioni nell’organizzazione e nella gestione dei grandi eventi.
inserito da P.I.