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KYBURZ E ALEXANDERSSON VINCONO LA KNOCKOUT EUROPEA
Svizzera e Svezia continuano a scrivere la storia dell’orienteering internazionale. A Vicenza, nella terza tappa dei Campionati Europei Sprint di corsa orientamento validi come finali di Coppa del Mondo, Matthias Kyburz (5'51") e Tove Alexandersson (6'38") si confermano i campioni continentali della Knock-Out Sprint, il nuovo format con turni a eliminazione diretta, dopo il successo 2021.
Superate le qualifiche (2,7-2,3 km con 19-16 punti di controllo) del mattino a Creazzo con 274 atleti al via, solo i migliori 36 hanno avuto l’accesso alla seconda fase. Questa volta la Basilica Palladiana e il Teatro Olimpico sono stati lo scenario degli arrivi in Piazza Matteotti, prima dei quarti di finale (2,1 km con 8 punti di controllo) e a seguire di semifinali (2,1 km con 11 punti di controllo) e finali (1,9 km con 9 punti di controllo), rispettivamente riservate a 18 e 6 orientisti, spalla a spalla alla ricerca del titolo europeo.
Al femminile, dopo le pesanti eliminazioni della campionessa del mondo britannica Megan Carter Davies ai quarti e della svizzera Simona Aebersold nelle semifinali, chiudono il podio le elvetiche Elena Roos (6'42"), che appende la bussola al chiodo in Italia con un bellissimo argento, e Natalia Gemperle (6'46"). Tra gli uomini uno scontro tra il favorito Kasper Fosser e Joey Hadorn mette entrambi fuori dai giochi. Nella top 3 maschile situazione perfettamente rovesciata con l’argento e il bronzo svedesi di Jonatan Gustafsson (5'53"1) ed Emil Svensk (5'53"2). Tra gli italiani, solo Riccardo Scalet e Francesco Mariani passano ai quarti di finale, per poi cedere il passo agli avversari.
“Una settimana fantastica in Italia – dichiara Kyburz – Certo, se penso alla Sprint Relay ho un po’ di rammarico. Per me una stagione meravigliosa, un sogno terminarla con due ori e un argento europei insieme alla Coppa del Mondo. Vedremo cosa mi porterà il prossimo anno, ma sono molto motivato”. “La KO Sprint è sempre difficoltosa perché, ogni volta, possono accadere molte cose - dichiara la Alexandersson - Mi sono divertita, è stata una settimana decisamente eccitante per me”.
LE INFORMAZIONI TECNICHE SUL PERCORSO
La gara di qualificazione di Creazzo, la cui mappa è stata realizzata dal tracciatore Aaron Gaio, ha presentato un mix di aree di parco, con barriere naturali e artificiali a rendere più intricata la corsa, e di aree urbane, con tratti più lunghi dove testare la capacità di scelta del percorso, e tratti più brevi, dove il ritmo di corsa e di lettura in velocità sono la chiave decisiva. Il round finale a Vicenza ha previsto, allo stesso modo, una varia tipologia di terreni urbani, alternando scelte di percorso tra le strade e i palazzi del centro con passaggi in quartieri con vicoli più stretti, aree di piccoli parchi e cortili. Velocità altissime, che non hanno lasciato spazio ad alcun errore, molto difficile da recuperare.
LA GRANDE SINERGIA COL TERRITORIO
In piazza, introdotti dalla Fanfara Alpina della Julia, il Presidente del Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti, il Sindaco di Vicenza Giacomo Possamai e l’Assessore allo Sport Leone Zilio, la Fondazione Città della Speranza, Isabella Pontalti, Referente territoriale di Sport e Salute, e il campione olimpico di Torino 2006 Bjorn Lind.
Per suggellare la sinergia avviata con il Bacalà Orienteering Tour dalle Isole Lofoten a Venezia, sulle tracce dell’impresa del mercante Pietro Querini, una rappresentanza della Confraternita del Bacalà alla vicentina e Stefano Agnoletto, project manager per la Via Querinissima per il Nordland. Premiato Gioele Montagna, studente del Liceo “G. de Fabris” di Nove (VI), vincitore del Concorso Eismann “Arte per Passione”, oltre alla partecipazione dei ragazzi dell’Istituto Farina.
Per la FISO presente il vicepresidente, Stefano Bisoffi.
“Grandi giornate per il Veneto – dichiara il Presidente Ciambetti - Abbiamo sostenuto questi Europei perché sono un veicolo di promozione del territorio molto importante, oltre al valore della sfida sportiva. Il legame con la Scandinavia, patria dell’orienteering, diventa così sempre più forte grazie allo sport ma anche attraverso la Via Querinissima e il baccalà”.
“Sono stato un orientista, ma ho praticato principalmente in bosco in montagna – commenta il Sindaco Possamai - Bellissimo vedere una manifestazione così, con tanti atleti da tutta Europa, nel cuore della città perché l’orienteering dà la possibilità di apprezzare i luoghi dove si svolgono le gare. Per Vicenza è una grande occasione di essere raccontata e vista”.
“In questi 8 giorni 2mila partecipanti complessivi da 39 Paesi, tra Europei e EOC Tour – afferma Gabriele Viale, General Manager EOC – Ancora una volta l’Italia ha dimostrato grande capacità organizzativa. Per il Veneto, che sarà teatro delle Olimpiadi invernali, un ottimo biglietto da visita nei Paesi Scandinavi, vista la diretta di 10 emittenti televisive del centro e nord Europa”.
TUTTI I RISULTATI DI COPPA DEL MONDO
Nella classifica a squadre, la Svezia si aggiudica la Coppa del Mondo ai danni di Svizzera e Norvegia. A livello individuale, invece, Matthias Kyburz strappa letteralmente il suo sesto titolo al norvegese Kasper Fosser, che perde la testa della classifica in seguito al piccolo incidente che lo ha visto protagonista, seguiti dallo svedese Gustav Bergman. Con il nono titolo consecutivo, Tove Alexandersson pareggia il record di Simone Niggli-Luders, seguita dalla compagna di squadra Sara Hagström e da Simona Aebersold.
I CAMPIONI DELLA SPRINT DI VERONA
A Verona Matthias Kyburz (12'26") e Sara Hagström (12'17") festeggiano il loro primo titolo europeo Sprint. Una sfida a cronometro individuale su due tracciati di circa 4 km in linea d’aria con 20 punti di controllo nel centro storico scaligero. Il nuovo campione d’Europa ha la meglio su Kasper Harlem Fosser (12'30") e sul finlandese Tuomas Heikkila (12'31"). A sorpresa Sara Hagström si impone su Tove Alexandersson (12'25"), seguita da Simona Aebersold (12'40"). In casa Italia difendono il tricolore Riccardo Scalet, 15esimo con il tempo di 13'03", e Francesco Mariani, 25esimo in 13'15".
I TITOLI SPRINT RELAY A SOAVE
Nel borgo di Soave la Svezia (1:02:35) ha conquistato il primo titolo europeo Sprint Relay (Staffetta Donna-Uomo-Uomo-Donna) per ben 36 secondi sulla Svizzera (1:03:11). Tove Alexandersson, Jonatan Gustafsson, Martin Regborn e Sara Hagström hanno sovrastato Simona Aebersold, Joey Hadorn, Matthias Kyburz ed Elena Roos, mentre la Finlandia (1:03:28) si è aggiudicata il bronzo con Inka Nurminen, Teemu Oksanen, Tuomas Heikkila, Venla Harju, prima medaglia di sempre nei campionati Sprint Relay. La Norvegia si è classificata quarta, precedendo Francia e Gran Bretagna. Tra i 25 team, gli azzurri Caterina Dallera, Francesco Mariani, Riccardo Scalet e Maddalena De Biasi si sono dovuti accontentare del 12esimo posto (1:07:50).
IL VENETO AL CENTRO DEI CAMPIONATI
La manifestazione, sotto l’egida della IOF-International Orienteering Federation e della FISO-Federazione Italiana Sport Orientamento, ha potuto contare sui patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Sport e Salute, Consiglio Regionale del Veneto, Provincia di Verona e Vicenza, Comuni di Verona, Soave e Vicenza, insieme ai charity partner Centri Giovanili Don Mazzi e Fondazione Città della Speranza. Una copertura di 12 milioni di spettatori, garantita da 48 ore complessive di dirette televisive in Europa, a cui aggiungere le dirette regionali di TVA Vicenza e Telechiara. I tre main events della settimana si sono intervallati con le gare promozionali dell’EOC Tour, che in maniera itinerante ha raggiunto località simbolo del Lago di Garda e dei Colli Berici, come Malcesine, Torri del Benaco, Lazise, Verona, Prada – Monte Baldo, tra i Comuni di San Zeno di Montagna e Brenzone sul Garda, Soave, Alonte e Vicenza.