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31/01/2009

La conclusione dei Mondiali Junior nel commento di Cristian Giacomuzzi

Con la gara a staffetta di oggi sabato 31 gennaio si sono chiusi i Mondiali Junior 2009 di Ski-O. Cristian Giacomuzzi é stato probabilmente l'ultimo ad uscire dalla sala stampa del competition center, prima della sua chiusura: come promesso, passate le emozioni della gara e riportati gli azzurri a casa-Italia, deve ancora dettarci l'ultimo pezzo prima della ripartenza per l'Italia. Qui, a quanto si apprende dai notiziari, troverá ancora tanta neve sulle strade, il che gli dará modo ancora di ripensare alle giornate svedesi!

Grazie a Cristian per la passione, la dedizione e la tempra con la quale ci ha inviato i suoi resoconti quotidiani. Andiamo allora con l'ultimo commento, condito di considerazioni di carattere generale sul nostro Sci-Orienteering e velato da un po' di tristezza per un andamento della gara prima solo sperato, poi visto realizzato e poi... ma andiamo con le parole di Cristian.





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Nella glaciale nebbia di Gronklitt si concludono i JWOC.

"Purtroppo", é l'avverbio che ricorre piú spesso, nel piccolo mondo dello sci-O italiano.

A malincuore devo usarlo anche oggi, ed un sinonimo non cambierebbe le cose. Purtroppo la staffetta azzurra é stata squalificata per punto mancante.



Abbiamo incentrato il briefing serale coi ragazzi sull'importanza di fare attenzione ai codici, nelle staffette. Meglio perdere qualche secondo ma sincerarsi al 100% di essere sul punto giusto. Stamattina prima della partenza, raccomandazioni di mantenere la calma e leggere bene codici e percorso. Non importa se arriviamo ultimi, l'importante é essere in classifica.



A dir la veritá, i codici punzonati sono tutti giusti, peccato che nella sequenza di Federico Daprá manchi il quinto controllo. A questo punto Dalen Orler direbbe: "Apposto, ciò!".



Federico mentre scrivo queste righe é ancora ignaro dell'omissione, perchè appena arrivata Meryl Pradel siamo tornati a casa, al caldo. Subito dopo pranzo sono venuto qui al competition centre ed ho avuto la ferale notizia. Mi spiace dovergli dare la brutta notizia, che archivieremo sotto la scheda "esperienza!.



La gara era andata nel migliore dei modi, Federico aveva dato il cambio a Claudia in 17° posizione, con Germania, Bulgaria e Slovacchia alle spalle. Claudia ha portato a termine un'ottima prova, impiegando soli sette minuti in piú di Federico (ma con tutti i punti...). Germania, Bulgaria e Slovacchia ancora alle spalle. Meryl ha dovuto farsi forza e combattere l'agitazione, che in una staffetta é ancora maggiore che in una prova individuale, ed affrontare a sua volta la nebbia. Alla fine della sua bella prova era riuscita a lasciare dietro la Slovacchia.



Non può essere consolatorio... ma diciamolo lo stesso: alla Svezia é andata peggio! Arrivati secondi sul traguardo, con tanto di bandiere alzate, posa del trio sorridente per i fotografi, pacche sulle spalle e grandi congratulazioni, é arrivata dallo speaker la notizia della loro squalifica. Momento di gelo ed acrobazie per trattenere le lacrime. Scala cosí al secondo posto la Norvegia e la Russia sale inaspettatamente sul terzo gradino. Oro alla Finlandia, che lancia in terza frazione "Mister Poker" Taivainen, partito in seconda posizione due secondi dietro al norvegese Vetle Ruud Braten, arriva solitario con due minuti e mezzo di vantaggio. Un fenomeno. Norvegia seconda, Russia terza.



La Svezia si prende la rivincita agguantando l'oro nella staffetta femminile. Seconda la Finlandia e terza la Repubblica Ceca, pur avendo davanti Finlandia 2 che però non ha diritto alla medaglia.



Ci sono parecchie conclusioni da trarre, in seguito a questa senz'altro edificante trasferta svedese.

La prima: la trazione posteriore, sulla neve, é meno performante.

La seconda: Radio Nykoping ha un debole per i Nickelback, ogni volta che salgo in macchina passa un loro pezzo.

La terza: dobbiamo lavorare parecchio sull'aspetto orientistico, ma non solo. Per cercare di sollevare un po' le prestazioni dei nostri giovani, bisogna migliorare anche a livello fisico sugli sci. Questi ragazzi scandinavi, o meglio "'Sti boci nordici" vanno come le loro motoslitte. Certo, hanno un altra cultura sportiva ed un altro approccio allo sci nordico. Per noi non é affatto facile arrivare a certi livelli. La volontá di migliorare c'é; bisognerebbe cercare di aumentare la competitivitá dei ragazzi incrementando il gruppo, ma é perfino difficile trovare nuove leve.



Quest'anno é stato fatto un bel lavoro nello Sci-O. Il nuovo responsabile Giancarlo Dell'Eva ha giá dato una decisa svolta al gruppo che con la preziosa collaborazione di pezzi da novanta del calibro di Nicolò Corradini e Vincenzo Crippa, cercheranno di riportare agli "antichi" fasti questo bellissimo sport, coinvolgendo il maggior numero di giovani possibile.



Aderisci anche tu all'iniziativa "diventa un forte sci-Orientista!" O almeno..diventa sci-Orientista.

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Cristian Giacomuzzi

(inserito da Stefano Galletti)

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