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MTB-O: ADRIAN JAGGY E IRIS PECORARI VINCONO LA MIDDLE DI APERTURA
COLLE DELLA GUARDIA (VA): La notizia più bella è sicuramente la vittoria di Iris Pecorari nella Middle di Coppa Italia Mtb-O che apre la stagione in provincia di Varese. Nella categoria Elite femminie, l'azzurra torna al suo posto, sul gradino più alto del podio, dopo un inverno difficilissimo in cui ha dovuto tornare prima ad essere una persona normale e poi un'atleta.
Ma andiamo con ordine. Iris Pecorari, classe 2004, vince in 55':30" battendo la quotata svizzera, Ursina Jaggy (OLG Rymenzburg 57':25") e la connazionale Celine Wellenreiter (Thomus Team 58':48"). Un podio di livello e che vede le altre italiane in 4^ posizione con Stella Varotti con 1h:06'37" che precede Chiara Magni (Nirvana) e Laura Scaravonati (GS Pavione).
Al maschile successo per il grande favorito, l'elvetico Adrian Jaggy (Velo Art CH 57':28") che precede il nostro Riccardo Rossetto (Misquilenses 59':48") e l'altro elvetico Noah Rieder (Thomus Team 59':52"). Giù dal podio uno dei grandi attesi di giornata, Fabiano Bettega (GS Pavione 1h:01':24").
La prova è stata caratterizzata dal terreno molto pesante, dovuto alle abbondandi precipitazioni dei giorni scorsi. Si è comunque gareggiato in una giornata ottimale dal punto di vista meteo.
PECORARI: Le prime parole sono di diritto quelle di Iris Pecorari che racconta questo successo ed il suo significato. "Tornare a vincere è fantastico, anche in virtù del fatto che la concorrenza era di alto livello. Lo avevo notato nei giorni scorsi osservando la starting list e quindi il mio obiettivo era di far bene in una competizione che mi poteva dare importanti riferimenti e così è stato. La corsa si è rivelata dura con alcuni tratti, suggestivi, in cui l'acqua arrivava al ginocchio".
La friulana ripercorre gli ultimi mesi della sua vita. "Un periodo inteso, se solo penso a come stavo 2 mesi fa e a quello che ho fatto oggi, dire che non si poteva chiedere di meglio". Questo il suo stato di salute: "Faccio ancora fatica a girare bene il collo e gli sforzi prolungati mi portano ad accusare dolori alla schiena. In bici mi sento molto bene, mentre quando pratico Orienteering in sella, con l'attività di lettura della mappa che mi porta ad abbassare la testa, ho paura, quindi sono prudente". L'azzurra guarda già avanti. "La gara più importante è quella di domani, anche se è molto lunga".
ROSSETTO: Il miglior azzurro è Riccardo Rossetto. Il veneto ha fornito una buona prestazione. "Arrivare primo degli italiani, visto il livello raggiunto dal nostro movimento, è una grande cosa. Volevo evitare di commettere errori anche perchè sono partito forte in questo 2024. Gli svizzeri sembrano più preparati, ma hanno avuto più occasioni di confronto e quindi il loro ritmo gara è superiore".
Una valutazione tecnica. "E' stata una bella gara, in cui nessun punto andava sottovalutato. Per questo faccio i complimenti a Maurizio Todeschini, tracciatore, e agli organizzatori".
Successi tra i giovani anche per Matteo Traversi Montani, in M20 che precede l'elvetico Noe Henseler e 3° posto per Michele Traversi Montani. Tra i più giovani 2° posto in M17 per Gianluca Sacilotto e 3° Pietro Fava. Il successo va al rossocrociato Lützelschwab Silas.
Ottimo il lavoro organizzativo coordinato dall'ASD Nirvana Verde con ASD A. Dalla Chiesa.
P.I.