25/06/2024PRESENTATA A VENEZIA LA 3 GIORNI DEL CANSIGLIO
VENEZIA: Orienteering Cansiglio, Roberto Bet (Lega – LV): “La promozione del Cansiglio parte anche dallo sport. La Tre giorni di Orienteering che si disputerà dal 28 al 30 giugno sarà un motivo per scoprire e conoscere le bellezze ambientali e storiche del Bosco del Cansiglio che potrebbe addirittura rientrare in un percorso Unesco”.
Ad aprire gli interventi Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale Veneto oggi a Palazzo Ferro Fini.
"Porgo il saluto dell’intero Consiglio regionale del Veneto e ringrazio il Consigliere Bet per aver portato qui, nella casa di tutti i veneti, ospiti così importanti e soprattutto la presentazione di un importantissimo evento sportivo, il Cansiglio Orienteering Meeting 2024. Un caloroso benvenuto a Elena Poli, Vicepresidente della FederazioneItaliana Sport Orientamento qui a nome del Presidente Sergio Anesi, benvenuto a Edoardo Tona, Presidente della Orienteering Tarzo, e gli amministratori locali da Giacomo De Luca, Sindaco di Fregona, a Ueli Costa, Vicesindaco di Tambre Lucia Dalla Libera, Assessore di Tambre e Riccardo Sitran Assessore di Alpago. Parlo nelle duplici vesti di Presidente del Consiglio regionale del Veneto ma anche come dirigente sportivo, visto che sono Vicepresidente della Lega Ciclismo Professionistico: non vi nascondo la grande soddisfazione nel vedere che tutte le federazioni sportive italiane delle discipline olimpiche con competizioni di singoli atleti sono riuscite a presentare un azzurro alle prossime Olimpiadi a Parigi.
E’ un segnale importante di maturità, perché non esiste solo il calcio e non esistono solo le Olimpiadi per altro. Lo sport italiano è in forte crescita come numero di praticanti e soprattutto è in forte crescita nelle discipline non olimpiche: Orienteering è tra queste e mi consta che i nostri azzurri nelle varie specialità dell’Orientamento sappiano farsi valere a livello internazionale con ottimi risultati e mi permetto per questo di fare un grandissimo in bocca al lupo alle due azzurre e ai due azzurri che dalla fine di luglio rappresenteranno i nostri colori alle Universiadi di Bansko in Bulgaria. Come tutte le discipline minori, l’Orienteering meriterebbe maggior spazio e anche un po’ di maggioreattenzione da parte del Comitato Olimpico Internazionale, perché il vostro sport non solo è in crescita e va imponendosi, ma rappresenta specialità e discipline di straordinario valore culturale oltre che sportivo.
L’Orientamento è uno sport che porta il praticante, sia esso l’atleta affermato ma anche il semplice appassionato, a vivere lo spazio, l’ambiente, a conoscere e scoprire il territorio, ma anche la città, con occhi e intelligenza nuova. E’ uno sport a 360 gradi che ha davanti a sé straordinarie opportunità: io ho partecipato a più edizioni dell’Eroica, una granfondo nata nel 1997 su strade bianche nel Senese, con biciclette e abbagliamento d’epoca. Il primo anno ci furono 92 iscritti e l’ultima edizione, lo scorso anno, haavuto 8.316 iscritti: ma i numeri dicono poco, perché in realtà lungo il percorso dell’Eroica durante tutto l’anno ci sono appassionati che si allenano o si mettono alla prova. Per le terre senesi, l’Eroica è diventato un attrattore di visitatori molto attenti e sensibili alle esigenze del territorio, dunque non solo sport ma anche un modello di turismo nuovo, che va imponendosi anche in altre regioni e anche all’estero, perché è una miscela perfetta tra pratica sportiva ma anche divertimento e scoperta del territorio lontani dai flussi turistici di massa. Io credo che anche l’Orienteering abbia questa possibilità, l’essere volano di uno sport moderno ma anche di una moderna cultura di uso del tempo libero, una moderna cultura dello sport che, lo sottolineo, non è solo quello delle discipline Olimpiche.
Ci sono pratiche sportive, pensiamo al Tai Ci inserito nel patrimonio culturale dell’Umanità Unesco, ma non è ammesso alle Olimpiadi sebbene sia una disciplina marziale utilissima per la tutela della salute anche negli anziani: insomma, l’Orienteering è in bella compagnia tra le attività sportive non olimpiche e soprattutto può rappresentare una grande passione per un grande pubblico, anche se non è uno sport semplice. Neanche il Tai Ci è uno sport semplice: ogni sport impone una disciplina interiore che fa grande l’atleta come il semplice appassionato.
Ogni sport richiede sacrifici e qui ringrazio non solo la Federazione e i suoi tecnici, le associazioni e le società sportive, i giudici di gara, gli atleti e le loro famiglie che seguono questa passione sportiva pagando di tasca propria: gli sport minori sono un esempio di abnegazione e passione e noi tutti siamo in debito nei confronti di chi permette a queste discipline di vivere e crescere anno dopo anno nonostante mille difficoltà e costi crescenti. State lavorando per lo sport vero, una disciplina che forma ed educa e che mostra ai giovani valori autentici e una autentica formazione etica, morale ed umana. Voi imparate a correre ed orientarvi nei boschi, tra le colline e le città e in questo modo imparate ad orientarvi nella vita, sapendo che non esistono scorciatoie ma tanta fatica e sacrificio. E basterebbe questo per dire quanto siate importanti.
L’Alpago e il Cansiglio sono degli spazi ideali, con i loropaesaggi e le loro temperature medie, per questa disciplina sportiva: è perfetto l’incontro tra un territorio di rara bellezza, non ancora contaminato dal turismo di massa, e un modello sportivo ecosostenibile come quello delle discipline dell’Orientamento e io ringrazio le amministrazioni locali e chi ha voluto questo incontro, nonché la Federazione che lo ha sostenuto, e spero che esso possa diventare un appuntamento fisso nel calendario sportivo con un numero sempre maggiore di praticanti.
Con questo augurio rinnovo i miei complimenti a voi tutti e un grandissimo in bocca al lupo per questo Cansiglio Orienteering Meeting 2024".
IL CONSIGLIERE BET: “Foresta della Serenissima, luogo dove coesistono biodiversità di forte interesse ambientale, un territorio denso di storia e di natura e che rappresenta un luogo ideale dove trascorrere delle vacanze, fare attività all’aria aperta, di ricerca sull’ambiente ma anche sport “green”. E cosa di meglio se non l’orienteering, sport completamente green che può far conoscere un ambiente come quello del Cansiglio, magari alla scoperta di tracciati nuovi, di sentieri dimenticati e di aree da rivalutare?”.
Così Roberto Bet, consigliere regionale di Lega – LV “Tutti gli eventi che vengono organizzati sul Cansiglio hanno un altissimo valore naturalistico, ambientale e storico. Basti solo ripercorre la storia del Bosco e della Piana del Cansiglio per capirne l’importanza strategica. Suddiviso fra tre province e due regioni, tra Belluno, Treviso e Pordenone e tra Veneto e Friuli venezia Giulia, il Cansiglio da sempre è stato crocevia di culture. Valorizzato dalla gloriosa Repubblica della Serenissima, il suo bosco e il taglio degli abeti, dei pini, dei frassini e dei faggi, hanno avuto un ruolo fondamentale nella crescita della potenza di Venezia e della sua espansione sui mari e nell’entroterra. Alberi serviti per la costruzione di navi da guerra e navi mercantili:
infatti si dice che Venezia sia la foresta rovesciata del Cansiglio, costruita sui pali che tagliati venivano trasportati dalle zattere degli zattieri lungo la Piave sino alla laguna veneta. E ancora la popolazione dei Cimbri che hanno popolato fino a qualche decennio fa la piana del Cansiglio, gente di origine teutonica, giunti prima sull’Altopiano di Asiago nel 1700 e poi, sempre per volere della Serenissima spostatisi in parte sulla Piana del Cansiglio, abili falegnami e tagliaboschi. Storia da valorizzare anche quella dei Cimbri e dei loro insediamenti o villaggi tuttora presenti sulla Piana”
prosegue il consigliere regionale di Lega – LV, Roberto Bet. Sulle vestigia di una ex base militare poi dismessa è stato recuperato un hangar all’interno del quale si svolgono mostre, concerti e conferenze. Ma negli anni la Piana del Cansiglio è stata anche oggetto di agricoltura sperimentale; tant’è che generazioni di studiosi vi hanno condotto ricerche sia in materia ambientale che agricola; ed è forse anche il luogo suggestivo che ha dato spunto al maggior numero di tesi di laurea su argomenti inerenti alla natura. La Foresta del Cansiglio ospita anche il centro studi di Veneto Agricoltura e la stessa area è diventata negli anni, grazie alle leggi della Regione del Veneto, riserva naturale regionale del Bosco del Cansiglio.
E già negli anni Novanta la Regione Veneto con lungimiranza vista la rilevanza ambientale ne aveva compreso appieno le potenzialità, comprese quelle turistiche, grazie alla presenza di malghe, ristori agrituristici e ricezione turistica oltre all’area camper sempre attiva e frequentata. Un luogo ideale per trascorrere il fine settimana in altura, respirando aria buona e a contatto con la natura, visitando i numerosi Musei presenti sul territorio del Cansiglio, dal Museo dell’Uomo alla Casa Museo dell’Alchimista in Valdenogher di Tambre al Museo Naturalistico Giovanni Zanardo nel quale si può percorrere la storia e la presenza dell’ambiente naturale presente sul territorio del Cansiglio, al Giardino Botanico Giangio Lorenzoni e alle torbiere, ambienti di pregio naturalistici usati già dall’antichità in questa area che è sempre stata crocevia per la migrazione di popoli e animali, dalle montagne alle pianure. Ma anche in territorio di Fregona è bene segnalare la presenza delle Grotte del Caglieron, altra area di grande pregio.
E infatti sempre di più turisti salgono al Cansiglio per fare attività sportiva, dalle camminate, al running nei sentieri, alle passeggiate in bicicletta o a cavallo alla scoperta delle bellezze della Piana e del Bosco. In autunno in particolare proprio sulla Piana del Cansiglio sono numerosi gli appassionati che salgono per ascoltare il bramito dei cervi, un richiamo per turisti per un evento ancestrale in piena connessione con la natura. Il Cansiglio in questi ultimi anni sta registrando un forte aumento di presenze turistiche; un risultato ottimale e che segna il forte interesse nei confronti di questi boschi e di queste montagne. Un grazie va anche al Comando dei Carabinieri – Forestale che ha un importante presidio proprio sulla Piana del Cansiglio tutelando la bio sfera e la bio diversità. E anche lo sport ad alto livello ha sempre trovato casa sul Cansiglio, basti pensare ai numerosi passaggi del Giro d’Italia o alla presenza del Golf Club, esistente sin dal 1955 e ancora il Rally del Cansiglio o il Cansiglio Bike Day o le tante corse ciclistiche agonistiche e amatoriali. Ma grande importanza va data anche all’evento dell’Orienteering che abbiamo presentato. Uno sport in continua crescita, che vive in mezzo al verde e ai sentieri, che si nutre di natura senza contaminarla. Diecimila i tesserati nella Federazione Italiana Orienteering, 170 le società, e l’occasione della prova di Orienteering per affinare la preparazione della nazionale italiana che affronterà i mondiali a Edimburgo ai primi di luglio.
Tra i convocati del tecnico Stefano Raus anche Maddalena De Biasi del Tarzo Orienteering che prenderà parte ai mondiali scozzesi. Un motivo in più per far conoscere il territorio del Cansiglio anche attraverso lo sport, un’area che la Regione Veneto vuole assolutamente valorizzare anche magari grazie a un percorso Unesco di tutela dell’ambiente e della biodiversità” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Roberto Bet.
Elena Poli, vicepresidente FISO : Ringraziamo Regione Veneto per il supporto fondamentale che permette ad una società come l’Orienteering Tarzo di dar vita ad un evento con centinaia di partecipanti che soggiorneranno sul territorio per diversi giorni. Chi viene in Italia ha sempre aspettative molto alte, da tutti i punti di vista. Il nostro sport trova qui una bella tradizione e ricordiamo che propio a Venezia si tenne la finale Mondiale del 2014, mentre il Cansiglio ha ospitato la Coppa del Mondo con lo storico 3° posto di Riccardo Scalet. Concludo ricordando l’importanza del dialogo con le Istituzioni per la buona riuscita di un appuntamento internazionale ad impatto zero.
Edoardo Tona: "Avremo un evento di alto livello con 30 nazioni rappresentate e 530 iscritti sin qui. Da un punto di vista tecnico sarà molto interessante vedere il confronto di livello internazionale con la squadra Nazionale svizzera che ha scelto le nostre gare come prove di selezione. Assieme agli italiani, proprio gli elvetici, sono quelli più rappresentati. Dal nostro punto di vista abbiamo lavorato molto ed ora attendiamo con trepidazione l'inizio delle prove".
Presente Maddalena De Biasi, azzurra e tesserata per l'Orienteerring Tarzo, con Ercole Pin, colonna portante dell'Orienteering Tarzo.
"Per noi è importante valorizzare il territorio - aggiunge Pin - ed il Veneto ha un valore grande. Proprio per questo avremo la presenza di Rai Sport con 30' di sintesi".
Sono intervenuti anche Ueli Costa, vicesindaco di Tambre, ed il neoeletto sindaco di Fregona, Giacomo De Luca,.
da Venezia, Pietro Illarietti