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22/09/2024

MATTIA DEBERTOLIS E ANNA PRADEL CAMPIONI ITALIANI LONG

MATTIA DEBERTOLIS E ANNA PRADEL CAMPIONI ITALIANI LONG

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LA GIORNATA DI IERI

(Canclini, Bettega e Poli, a sinistra, premiano i migliori Elite. Photo Credits FISO).

PASSO SANPELLEGRINO (TN): Mattia Debertolis (1h:27’:14” Park World Tour Italia) e Anna Pradel (1h:42’:32” US Primiero) vincono i campionati italiani di Corsa Orientamento che si sono conclusi oggi al Passo Sanpellegrino con la prova che assegnava il titolo Long. Oltre 750 i concorrenti in gara, provenienti da quasi tutte le regioni d'Italia, si sono contesi i titoli delle varie categorie.

Nella prova Donne Elite, Pradel ha preceduto con ampio margine Viola Zagonel (Pol Masi 1h:46’:31”) e Maddalena De Biasi (Terzo 1h:48’:02”). Al maschile, Debertolis ha preceduto Francesco Mariani (Pol Masi 1h:31’:10” - + 3’:22'). Terzo tempo di giornata, non valido per il titolo italiano, quello del norvegese Oskar Spets Storhof (OK Linne 1h:31’:48” a +4’:05”). Il 3° italiano è Sebastian Inderst (PWT) che chiude a +9’:01”.

Da notare come ad occupare le zone alte della classifica siano stati gli atleti trentini. Mattia Debertolis, Anna Pradel e Viola Zagonel sono infatti tutti della valle di Primiero.

GIOVANI: Nella categoria M20 il titolo va a Mattia Corona (US Primiero) che precede Pietro Sargas (Punto K) e l’altro trentino Paride Gaio (US Primiero). Nella M18, oro per Jonas Leo Soelva (Merano) e in M16 trionfa Alessandro Moser (Primiero). Tra le ragazze, atleti di casa sugli scudi con Nicole Riz (US Primiero), che è oro nella W20. Va invece in Friuli il titolo della W18 con Lisa Rivetta (Maniago), mentre in W16 trionfa ancora un’atleta di Primiero, Alessia D’Incau.

LA GARA: Per le donne, 8,7 km, mentre per i maschi Elite 11,2 km. La partenza era situata a 2.000 metri, con uno sviluppo iniziale in quota tra rocce e avvallamenti. Si entrava poi in una parte boschiva per arrivare fino al Rifugio Fuciade. Gli atleti hanno gareggiato sotto l'occhio attento del CT Stefano Raus.

DICHIARAZIONI: Iniziamo dai vincitori, a partire da Debertolis. “Per me è stata una prova buona, con una concorrenza che mi ha spinto a dare più di quello che pensavo di poter dare. Infatti, da tempo, mi trascino un problema a un piede, ma questo terreno così aperto ci permetteva di vedere pure le azioni degli avversari, e questo mi ha portato a dare di più. Ora qualche giorno di riposo e poi si parte per la Finlandia, dove si corre la Coppa del Mondo. Un giudizio sulla stagione? Direi ottimo, con già 3 titoli italiani in bacheca”.

Il battuto di giornata è Mariani, sin qui uomo da battere. “Un gap, credo, più tecnico che fisico. Debertolis è più abituato a questo tipo di terreni alpini, con fondo lento e rocce”.

Sempre pacata nell’esposizione, Anna Pradel. “Sono partita male e quindi mi sono tranquillizzata. Pensavo che la mia gara fosse compromessa. Poi però ho saputo che stavo rimontando e il finale è stato in crescendo. Questo è il mio primo titolo italiano 2024, con altri successi nazionali in Coppa Italia, direi una discreta annata”.

La sorpresa viene da Viola Zagonel. “Non male per essere diventata mamma da poco più di un anno. Sono felice di questo argento”.

SOCIETA’: Successo pieno per il GS Pavione di Adriano Bettega. Il presidente ha guidato un gruppo di circa 50 tra tecnici e volontari che hanno saputo dar vita a un evento di alto livello in uno scenario naturale bellissimo (tra la Marmolada e il Col Margherita), per di più senza la pioggia.

“Ringraziamo Felice Canclini, Assessore allo Sport di Moena, che ci ha aiutato nel dialogo con le associazioni del territorio: Alpini, il gruppo Polizia per il supporto logistico. Grazie a loro abbiamo potuto affrontare tante difficoltà legate al fatto che eravamo in un territorio adiacente al nostro, ma che non conoscevamo a fondo”.

Il Comune di Imer era rappresentato da Sara Rigoni, mentre la FISO ha visto la partecipazione di Elena Poli e del vicepresidente Stefano Bisoffi.

“Grazie a tutti quelli che hanno lavorato con noi alla buona riuscita dell’evento”, ha aggiunto Bettega. “Il tracciatore Emiliano Corona, supportato da Piero Turra, Walter Bettega e Denis Della Santa”.
Il sodalizio trentino ha appena concluso un’estate intensa con i camp estivi per i ragazzi e l’organizzazione della Rosetta Verticale e guarda già al futuro. “Nel 2025 si terranno i Mondiali Junior in Trentino, e sicuramente saremo impegnati nel gruppo di lavoro a supporto dell’evento”.

RAI TRENTO: Un servizio sull'evento di 2':30' andrà in onda lunedì su TGR Trento.

 

a cura di Pietro Illarietti

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